LISTITUTO MUSICALE VENTURI
Nellanno scolastico 1866/67, a quattro anni dal
testamento datato 1862 e due anni dopo la morte del Venturi (1864), si iniziò
lattività dellIstituto Musicale Venturi "per listruzione
musicale de! Popolo". Fu istituito per volontà del benemerito cittadino
bresciano Carlo Antonio Venturi (1805 - 1864), noto studioso di scienze naturali e famoso
micologo.
Esperto suonatore di violino, fu pure un rinomato conoscitore degli strumenti ad arco;
ebbe rapporti inoltre con i migliori liutai di Brescia e Cremona, dai quali ricevette
numerosi strumenti che gli permisero di arricchire una preziosa raccolta di strumenti
comprendente: un pianoforte, due contrabbassi, due violoncelli, cinque cetre, ventidue
violini e una viola.
Tutta la collezione di strumenti fu poi venduta dal curatore del testamento per poche
centinaia di lire (6). Preso atto del testamento di Antonio Venturi, alcuni notabili
bresciani, tra i quali il musicista Costantino Quaranta, progettarono, già nel 1863, al
fine di anticipare i tempi della attuazione testamentaria che si prevedeva lunga e
complessa per le contestazioni di alcuni parenti, di fondare una scuola musicale.
Tale scuola si proponeva di formare gli elementi necessari alle principali associazioni
musicali locali: il Teatro Grande, la Banda della Guardia Nazionale e la Cappella del
Duomo.
II giorno 17 gennaio 1864 presso il Consiglio di Disciplina della Guardia Nazionale i
cittadini Franchi, Berardi, Camplani, Perugini, Brusa, Bruni, Gazza, Pilati, Quaranta,
Chiappa, Da Ponte e Consolini si riunirono in assemblea per fissare lammontare delle
sottoscrizioni in danaro che sarebbero servite per finanziare "la Scuola
filarmonica gratuita popolare". La somma complessiva annua fu concordata in lire
2.000.
Nel frattempo vennero nominati i consiglieri della
Commissione Provvisoria nelle persone di Franchi, Gazza e Camplani. Essi dovevano fissare
alcune norme preliminari e stendere una bozza di statuto provvisorio della Società per la
fondazione in Brescia dellIstituto Musicale Venturi. Dopo due mesi la commissione
presentò ai soci un progetto di Statuto indicando alcuni principi di primaria importanza:
scopo precipuo era educare alla musica i
meno abbienti ma comunque dotati di spiccate qualità musicali;
i denari dei soci dovevano essere
utilizzati per il pagamento degli insegnanti e per lacquisto degli strumenti
musicali; listituzione era costituita in via sperimentale in attesa della fondazione
dellistituto Musicale Venturi che doveva, in forza del legato
esistente, essere istituito e finanziato dal Municipio (7).
La bozza del regolamento sottolineava
inoltre alcune considerazioni assai interessanti:
- la scuola doveva accogliere oltre agli elementi dotati, ma
indigenti, anche giovani appartenenti a famiglie agiate. Questo indirizzo non
discriminatorio (almeno in teoria) consentiva il finanziamento della scuola stessa, che
era gestita da privati;
- il paragrafo 17 prevedeva lobbligo per gli allievi
gratuiti a prestare servizio, senza ricevere alcun compenso e per la durata di due anni,
nella Cappella del Duomo, nellOrchestra del Teatro Grande e nella Banda della
Guardia Nazionale.
I primi insegnanti della Scuola furono
Giacinto Conti (violino), Ferdinando Personi (canto), Gaetano Tosi (ottoni), Antonio
Sanvito (contrabbasso) e Alessandro Taveggia (clarinetto).
Lanno scolastico 1864 -1865 si concluse felicemente con 44 allievi così suddivisi:
4 clarinetti, 5 ottoni, 15 violini, 4 contrabbassi e 16 cantanti.
Finalmente nellanno 1886 lIstituto Musicale Venturi venne assorbito dal
Municipio e continuò la sua insostituibile funzione fino al 1973, anno in cui fu elevato
a Conservatorio Musicale di Stato.
Durante oltre un secolo di presenza lIstituto Musicale Venturi è stato centro della
promozione culturale non solo nella città, ma anche nella provincia, provvedendo a
preparare coristi e strumentisti dilettanti e professionisti che hanno mantenuto vive le
associazioni musicali bresciane. Nel 1868 si costituì la Società dei Concerti allo scopo
di favorire la diffusione della musica mediante concerti periodici, con
listituzione, anche, di un fondo finanziario per aiutare, tramite sussidi, gli
artisti bisognosi "erogando alluopo i risparmi possibili sui provventi delle
oblazioni dei soci" (8). |