
Ruggero Ruocco si
diploma in pianoforte in giovanissima età sotto la guida di Paolo Bordoni,
seguendo contemporaneamente studi classici; completa quindi la sua
formazione musicale frequentando il corso di composizione presso il
Conservatorio di Milano con Alberto Soresina e Giacomo Manzoni; si
perfeziona nel frattempo pianisticamente, in Italia con Alberto Mozzati e
Marcello Abbado, a Salisburgo presso il Mozarteum e in Ungheria.
Dopo diverse affermazioni in concorsi
nazionali e internazionali inizia la frequentazione di importanti
istituzioni concertistiche in Italia, Europa, Nord e Centro-America fra le
quali: Serate Musicali di Milano e Bologna, Bellas Artes di Città del
Messico, American Church a Parigi, Università Bocconi, Società Umanitaria e
Amici della Scala a Milano, Accademia Filarmonica, Istituzione Universitaria
dei Concerti e Gonfalone a Roma, Reggia di Capodimonte a Napoli, Grand
Theatre di Nîmes, Teatro Principal di Palma di Maiorca, Società dei Concerti
di Brescia, Teatro Regio di Parma, Festival Estivo di Lanciano.
Collabora inoltre con numerose orchestre
tra cui l’Angelicum di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra
da Camera di Padova, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra della
radio di Tirana, l’Orchestra da Camera di Lisbona, l’Orchestra da Camera di
Città del Messico.
Da anni si dedica all’approfondimento
della musica di autori italiani. In questo ambito ha inciso un Cd con
l’integrale dell’opera pianistica di Petrassi e Dallapiccola e un altro con
musiche di Sgambati, sui quali le recensioni della stampa specializzata sono
state estremamente positive sia in Italia che all’estero.
Così si esprime il critico della
rivista Diapason: “On ne saurait trop louer la technique admirable, la
musicalité accomplie et l’intelligence du texte dont fait montre tout au
long de cet enregistrement l’excellent pianiste Ruggero Ruocco”.
Uscirà fra breve un nuovo Cd incentrato su
Martucci.
Pratica un’attività cameristica nutrita e
versatile, spaziando dal duo (in svariate combinazioni) al quintetto per
pianoforte e archi. Da segnalare, in particolare, la collaborazione con il
pianista Sergio Marengoni e la partecipazione al Quintetto Orpheus.
Dal
1975 è titolare di cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio
di Brescia; è autore, in collaborazione con Emilio Ghezzi, di un Metodo per
pianoforte edito dalla Carisch di Milano.